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Chi è Ghettoblaster?

GHETTOBLASTER - SINCE EVER

Ghettoblaster è un marchio di skateboard e abbigliamento streetwear di proprietà di UTC Distribution, una distribuzione creata da Giorgio "Bongo" Contati, uno dei primi skater in Italia con oltre 30 anni di esperienza nella distribuzione di brand skateboard americani e produzione di scarpe da skateboard e abbigliamento streetwear.

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Qua sotto l'intervista a Giorgio Contati tratta da "Nessuna Regola" di Lele Lutteri, edizioni Alcatraz

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Ho cominciato ad andare in skateboard intorno al 1973 assieme a mio fratello.

Venivamo entrambi dal mondo del pattinaggio, e allenandomi tutti i giorni da quando avevo circa cinque anni, avevo le antenne abbastanza alzate per tutto quello che riguardava questo mondo.

Un giorno a Genova vidi un ragazzo con questo strano affare sotto i piedi che sfrecciava per la via principale del centro (scoprii solo anni dopo che si trattava di Ed Natalin, un famoso surfer e skater californiano, di passaggio in città); quella figura, che si spingeva e curvava tra la gente con quella tavola con le ruote sotto mi colpì moltissimo.

Mi misi subito alla ricerca di quell’ attrezzo e trovai finalmente un modello di skateboard in un negozio di giocattoli del centro di Genova. Si trattava di un Gipron in fibra di vetroresina e assieme a mio fratello assillai i nostri genitori finché non cedettero e ce ne comperarono uno da utilizzare in due.

Quella fu effettivamente la mia prima tavola, anche se, a dire il vero, prima dell’acquisto del Gipron, con gli amici del nostro quartiere ci eravamo già costruiti una sorta di carretto con i cuscinetti dei motori per scendere dalle discese standoci seduti sopra.

Qualche anno dopo, intorno al ’76, ’77 con l’arrivo della moda di tutto quello che arrivava dagli Stati Uniti, un altro negozio di Genova inizio a vendere skateboards.

Alternavamo gli allenamenti coi pattini con l’uso dello tavola, ma tieni presente che erano anni in cui l’ollie non era stavo ancora inventato (questo fondamentale trick fu inventato nel 1978 dallo skaterAlan Gelfand in bowl e successivamente sviluppato sulle superfici piane da Rodney Mullen nel 1982 N.d.R.), quindi ci limitavamo a scendere dalle discese, curvare, frenare e poco altro, finché non trovammo in un’edicola una rivista americana che ci aprì un mondo tutto nuovo per noi e grazie alla quale, in tre amici decidemmo di comperare una tavola americana per corrispondenza.

Passarono undici mesi quando finalmente ricevemmo una cartolina che ci avvisava che il nostro pacco era rimasto in giacenza per sette mesi, e così dopo quasi un anno mettemmo le mani sulla nostra prima tavola professionale!

A distanza di tanti anni non ricordo con precisione, ma si trattava o di una Bert LaMar con truck ACS800 e ruote Powel MiniCubic. Quello diciamo che fu l’inizio vero e proprio; all’epoca viaggiavamo parecchio per le gare con i pattini, diventammo amici con Angelo Zambito durante un viaggio, e grazie a lui venimmo a conoscenza di uno skatepark ad Antibes, in Francia; ci organizzammo per andare a skatearlo, viaggiamo, ovviamente senza biglietto, trovammo lo skatepark chiuso, ma scavalcammo e ci buttammo subito sulle strutture, senza sapere minimamente come usarlo.

Appena arrivò il proprietario per aprire la struttura ovviamente fummo cacciati in malo modo, ma lo implorammo fino allo sfinimento di poter rientrare e continuare a skateare, e come successe coi contri genitori per l’acquisto della nostra prima tavola, la tecnica funzionò!

All’interno di quel park c’era una piccola bowl e alcune rampe senza flat botton ne balconcini, oltre ad alcune discese dove si faceva slalom. Fu dopo quell’esperienza in terra francese che decidemmo che anche noi avremmo avuto la nostra rampa a Genova; grazie all’aiuto di un nostro allenatore di pattinaggio che lavorava in un officina comunale e grazie ad alcuni assessori ottenemmo il materiale e il permesso per costruire un halfpipe senza flat (come quelle vista ad Antibes).

Nel giro di pochi giorni la gente comincio a usarla impropriamente, qualcuno si fece male e allora ci dissero che la struttura andava assolutamente smontata e tolta di lì. La facemmo sparire in una sola notte e trovammo un posto in collina in un area gestita dai preti che per un affitto simbolico ci permisero di tenerla li.

Iniziò a crearsi una bella scena, modificammo la struttura ottimizzandone le misure e cominciarono ad arrivare i primi skater un po’ da tutta Italia per skatearla. Ci diedero poi spazio e materiale per una seconda rampa, che durò fino all’ ‘83 circa.

Questi furono gli inizi della scena a Genova e in Liguria; dopo la metà degli anni Ottanta, con l’arrivo dello street skating e dei nuovi shape delle tavole, ci fu una ripresa e la scena si allargò, spostandosi sulle strade, anche e soprattutto grazie ad uno spazio costruito sopra uno dei nuovi depuratori di Genova che diventò uno spot perfetto per il nascente stile street.

Sul finire degli anni Ottanta a Genova e dintorni ci saranno state almeno un migliaio di persone che facevano skate; arrivava gente da Chiavari, Savona, Albissola, Lavagna. Costruimmo altre strutture piazzate vicino quel primo spot, ma c’era talmente tanta gente che alle volte non si riusciva neanche a skateare! I primo Boom dello skate era arrivato e c' eravamo dentro senza rendercene conto!!!Era il 1988!!!

Raggiunto un buon livello di skating cominciai a fare gare di freestyle  in giro un po’ per tutta l’Europa ottenendo risultati importanti in tante competizioni ( secondo posto Mondiali di Munster Freestyle 1987 e terzo posto Europei Praga 1988) , incontrai Rodney Mullen idolo di tutti gli skater del tempo in Svezia all Eurocana Summer Camp nel 1984 dove per arrivarci facemmo “ carte false “ col Max Bonassi.... e iniziai a lavorare assieme a Max Cuciti (bmx) con un gruppo di atleti che faceva spettacoli itineranti per l' Italia.

Grazie all’esperienza che avevo incominciato ad accumulare in questo mondo, un negozio di Genova mi chiese in pratica da fargli da consulente per gli ordini inerenti agli articoli skate.

Nel giro di due anni il volume di affari ad esso legato crebbe parecchio; cominciai così a fare gli ordini direttamente negli Stati Uniti e frequentare le fiere di settore in California e nel 1991 rilevai tutto il “pacchetto skate” visto che il proprietario del negozio decise di cedere.

Nacque così Totally Distribution, era il 1991 ero in un garage cominciai  a importare e distribuire diversi marchi approfittando anche dell’arrivo dell’”onda grossa” dello snowboard di quegli anni.

Creammo una vendita per corrispondenza antenata della vendita on line , una rivista “Freezer”, free press dell epoca oltre a produrre alcuni video con un tema di skater Italiani tra cui Federico Vitetta, i Panfili, Joe Onorato, Marco Marzocchi , Giovanni Morri, Pietro Matacena, Davide Giuliani  ma con fine degli anni novanta e l inizio del nuovo millennio arrivò il mio primo figlio.

A questo punto la famiglia viene prima e quindi  dopo mi sono dovuto per forza ridimensionare; avevo già iniziato a produrre una linea di abbigliamento in passato e scarpe dopo aver lavorato nel settore per 10 anni.

Avendo aperto poi alcuni negozi mi sono concentrato  insieme a mio socio "Tian" nel progetto “Ghettoblaster”,  linea di skate completi principale marchio di skateboard italiano con una produzione di altà qualità.

La passione per lo skateboard mi ha fatto conoscere mondi “lontani” culture diverse e esperienze incredibili, mi ha fatto viaggiare per 58 paesi, direi che sono piu che felice di questo!

Keep skating!!! E grazie a tutti quelli che mi hanno sempre aiutato.!!!

© Urban Trading Company s.r.l., Via Rimassa 47/1 16129  Genova CF 01461350991 P IVA01461350991

 

 

 

 

 

 

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